La mia esperienza al Duncan Johnstone Memorial

 Oggi sono proprio, ma proprio contento !

Ciao a tutti! ritorno adesso adesso dalla Scozia, ne sono successe un bel po’! Prima però fatemi fare i complimenti a tutti quelli che erano al Flaminio, la cosa è andata benissimo e sono molto contento per loro (per Daniela no…). [i](il riferimento è alla partecipazione dei piper italiani di area BIG con la City of Rome Pipe Band e la Pipe Band della St.Columba School proveniente dalla Scozia sotto la guida del P/M Gordon Walker. e alla rottura del bordone basso della cornamusa di Daniela Ballardini ad opera di una pallonata “scozzese” ndr)[/i] Siccome credo che sia la cosa che interessa di più, anche se non era il mio target primario, vi parlo subito della competizione: [b]niente premio stavolta! [/b] forse, anziché i miei commenti, vi interessano di più le note dei giudici. 1. Pibroch (MacLeod’s Salute) sound: ottimo ground: bene var1: bene var2: bene Taorluath singling: un po’ stretti i taorluath di D taorluath a Mach: bene Crunluath singling: manca una gracenote nel terzo crunluath della prima riga; lieve “slip” (dovevo suonare un low A, ho iniziato un low G e subito sono andato su low A) Crunluath a mach: poco nitida la g gracenote sugli a mach B. I bordoni iniziano a perdere l’accordatura verso la fine (c’è un perché ma non voglio stare qui a piagnucolare). I giudici mi hanno attribuito un 7° e un 8° posto, su 15. Andavano a premi solo i primi 6. e i primi tre accedevano anche alla finale dove, sicuramente a causa dell’emozione, tutti hanno suonato peggio che nell’eliminatoria. I giudici mi hanno detto che è stata una competizione tiratissima che li ha messi in difficoltà per l’omogeneità qualitativa delle esibizioni. 2. March, strathspey & reel (Edinburgh City Police PB, John Roy Stewart, Bessie MacIntyre) ho preferito per ovvi motivi non marciare, e non mi pare che i giudici penalizzino questa circostanza. M: ben eseguita, qualche rigidità in alcuni movimenti della mano bassa S: ben eseguito, leggermente veloce, uno slip nella terza parte. R: non male (good effort), un po’ veloce, alcune sbavature ritmiche. A me sembrava meno buono lo strathspey, un brano con il quale non ho estrema confidenza (me lo aveva “imposto” Roddy MacLeod per il Senior Certificate), sul reel non avevo notato niente suonando. Non so dirvi la mia posizione finale, in onestà penso intorno a metà classifica. 3. jig (James MacLennan’s Favourite): mi sono incartato nella terza parte e mi sono fermato, aggiungendomi alla ecatombe che questo evento ha determinato (circa 20 breakout). Non sapevo che hai un solo minuto dalla chiamata per sistemarti e poi suonare! Ero quasi nel pallone. Secondo me questo succede perché, a titolo sperimentale, avevo deciso con RMcL [i](Roddy MacLeod, ndr)[/i] di imparare una jig interamente nuova. finché si studia o si prova, va tutto bene, ma quando arriva l’emozione il brano oltre a saperlo bisogna anche averlo digerito, in modo che le dita superino da sole i momenti di blackout mentale! Divertentissimo comunque. Il vincitore di MSR e Jig è stato Cameron Drummond, un 18enne di cui sentiremo ancora parlare. Mi ha molto impressionato. Nel pibroch invece ha vinto…ehm…acc, non mi ricordo. ce l’ho scritto da qualche parte, poi vi faccio sapere … [i](controlla news sui risultati ! ndr)[/i] Beh, devo dirvi che io sono al settimo cielo. Pensavo di venire sbranato e invece ero lì, al livello degli altri, a giocarmela con loro. Questa è la cosa più bella che avrei potuto desiderare e intendo ripetere l’esperienza al più presto, perché, per inciso… mi sono divertito da pazzi! Ero uno di loro, non un esotico italiano da osservare con tenerezza. Dopo la competition “svariegate” birre con l’ottimo Marione compagno di esperienza e di avventura, che forse aggiungerà anche i suoi commenti. E’ stata davvero una bella giornata di piping ad alto livello! Buon Soffio a tutti, Alberto