Dastirum il novo Cd di Allan MacDonald

Allan MacDonald: Dastirum (book with CD)

La recensione sul Cd-libro di Allan MacDonald. Dove è presente anche il cantaireachd. Era da tanto che attendevo che quest’opera venisse pubblicata.
Si tratta del secondo album a cura di Barnaby Brown (il primo era la magnifica raccolta di piobaireachd suonati da Donald MacPherson) che raccoglie l’interpretazione di Allan MacDonald di alcuni noti e meno noti pezzi di Ceol Mor oltre che l’interpretazione di un pezzo da parte di Javier Sainz all’arpa (riproduzione della Lamont Harp del XV secolo).

Cosa c’e’ dentro? Fondamentalmente MUSICA. E non e’ poco!!
Allan esprime con la cornamusa ed il canto il suo pensiero in merito al modo di suonare i piobaireachd e la vicinanza di questi con le canzoni gaeliche tipiche delle Highland. Alcuni pezzi noti subiscono cosi’ una trasformazione quasi totale (soprattutto nell’Urlar) rispetto a quello che si e’ abituati ascoltare. Cosi’ si puo’ storcere un po’ il naso, in prima battuta, ascoltando Lament for Alasdair Dearg o Lament for Red Hector, ma gia’ alla seconda passata si comincia a capire ed a apprezzare il lavoro di Allan, quell’uscire dagli schemi rigidi imposti dalle partiture per lasciare libero sfogo alla musicalita’ ed all’interpretazione del musicista.

Ad accompagnare il CD c’e’ un librettino di 60 pagine con la descrizione di ogni singolo pezzo e la storia che gli ha dato origine. Trova spazio anche la spiegazione piu’ ‘accademica’ da parte di Barnaby Brown sulla reinterpretazione dei piobaireachd secondo un modello piu’ vicino a quello che si suppone fosse l’originale.

A commento dell’opera, Donald MacPherson ha scritto: “Nessuno ha il monopolio sul gusto (musicale nds)”
e Bill Livingstone: “Allan mi ha mostrato che i vecchi manoscritti, il gaelico e le canzoni delle Highland sono la chiave per una meravigliosa interpretazione dei piobaireachd… Nessuno puo’ dubitare che stiamo ascoltando un esperto musicista che suona con grande passione e competenza… Il mondo del piping e la musica scozzese sono piu’ ricche grazie al suo genio.”

In conclusione: anche questo album non puo’ mancare nella fonoteca di un qualsiasi apprezzatore di piobaireachd. Personalmente (per quel che vale), proprio per l’essere “fuori dagli schemi”, lo consiglio anche a coloro che invece non sono degli estimatori della Ceol Mor.

Ultima nota. Nei commenti di Bill Livingstone si legge: “Ho recentemente condiviso uno stage con Allan dove io ho mostrato lo stile moderno (di interpretazione di un piobaireachd, nds) ed Allan ci ha portati indietro nel tempo suggerendoci come lo stesso pezzo avrebbe potuto essere suonato 300 anni fa. Ho trovato la differenza bella, esaltante e di grande interesse, cosi’ come gli spettatori a digiuno di piobaireachd.”
Per chi c’era, vi ricorda niente!?!?!?

Lista Brani:
1) Lament for Alasdair Dearg (c.1630)
2) Hiotrotro (chanting of the Urlar)
3) Hiotrotro
4) The Red Speckled Bull – by Ronald MacDonald of Morar (1662-1741)
5) Lament for Donald of Laggan (1645)
6) Hihorodo hao
7) Port Jean Lindsay (1620s)
8) I am proud to play a pipe
9) A Lament
10) Lament for Red Hector (1651)
11) The End of the Little Bridge
12) Lament for the Young Laird of Dungallan (1739)

Alex

PS per maggiori informazioni www.siubhal.com