LE IRISH WARPIPES parte I


Ecco quanto Ned Lecic scrive in proposito!


(traduzione a cura di HalfPiper)

parte prima 


Prima di lasciarvi al corposo articolo che Half Piper ha tradotto per noi, ricordo che questo sito è aperto alla collaborazione di tutti i lettori/visitatori che, ovviamente, assumono la responsabilità (in termini filologici e storici) di quanto vanno a scrivere.
Questo sito vuole essere anche e sopratutto luogo e occasione di dibattito e di confronto e rammarica il fatto che siano così in pochi ad inviare scritti o a commentare gli scritti degli altri.
Un grazie, quindi, a Half Piper per la collaborazione. (n.d.r.).

“”
E’ un dato poco conosciuto che la
Great Highland Bagpipe o Piob Mhor abbia una “cugina” Irlandese.

Quando molte persone pensano alla cornamusa irlandese, l’idea che balena nella mente è quella del dolce suono delle Uilleann Pipes (uilleann= gomito). tuttavia la Piob Mhor, o Warpipe, come è conosciuta in Irlanda , ha una tradizione storica nella Verde Isola che risale a prima della nascita della Uilleann Pipes.

Qui esploreremo l’eredità Irlandese della Piob Mhor tenendo anche conto di come è rapportata al Piping Scozzese.

I SUOI ALBORI

Molti sono stati i tentativi di far risalire le Irish Warpipes a tempi molto remoti, ma le fonti più antiche risultano problematiche.Spesso, vecchi resoconti irlandesi parlano di “Pipers” citati come suonatori di Cornamusa, anche se probabilmente in realtà suonassero flauti o Zampogne.Un certo numero di Resoconti “Medioevali” di W. H. Grattan Flood The Story of the Bagpipe possono essere sostenuti con difficoltà.La sua affermazione secondo la quale alcuni Pipers parteciparono alla Guerra dei 100 anni non è comprovata e i piper che a suo dire furono banditi dallo statuto di Kilkenny, nel 1367, sono in realtà “HEIDANES”, ovvero menestrelli suonatori di flauto o altri artisti. Nonostante ciò, c’è una piccola comprova della presenza di Warpipes sia in Scozia che in Irlanda prima del Medioevo.

Vi sono resoconti di soldati Scozzesi che suonavano corni di differenti misure per spaventare i nemici, ma poco o nulla sulla Piob Mhor.
Come la cornamusa giunse fino nella regione abitata dai Celti è questione di congetture. Uno strumento simile a una Cornamusa con un solo bordone (simile alla moderna Gaita Spagnola e alla Veuze in Bretagna) è risaputo che sia esistito in tutta l’Europa Occidentale.

I Gaeli non adottarono la cornamusa fino a quando non la videro usare dai loro “vicini” Sassoni.
Non ci è dato sapere come mercenari Scozzesi in guerra ispirarono gli Irlandesi ad adottarla, se invece avvenne in modo simile o se Scozzesi ed Irlandesi la adottarono allo stesso tempo.

In ogni modo sembra che i Gaeli la suonassero già a partire dal 1.400 fino al 1.500.

Un antico manoscritto irlandese ci parla di un racconto Francese chiamato FIREABAS, che può essere datato in quel periodo, che dice in un punto:

let horns and pipes (piba) be played by you to gather your host.”Lascia che corni e pive (piba) siano suonate da te per radunare la tua armata”

Se sono correte data e autore, il riferimento è alle cornamuse, questo significa che siamo alla presenza del primo riferimento irlandese alle Warpipes.

Nella prima metà del 16mo secolo, chiari riferimenti apparvero infine pressoché simultaneamente, sia in Irlanda che Scozia.

Un “Piper Mac Ille Dhuibh” è menzionato nel libro di Dean di Listmore (1513 – 1526).Poi nel 1544 ci sono testimonianze di “pipers” nel resoconto dei soldati Irlandesi che combatterono per Enrico VIII a Boulogne.

Molto convincente è il racconto dello storico Raphael Holinshed (un cronista che visse attorno al 1560) a Maggio di quell’anno che dice:
In the same moneth also passed through the citie of London in warlike manner, to the number of seaven hundred Irishmen, having for their weapons darts and handguns with bagpipes before them”

  

Nello stesso mese passarono attraverso la città di Londra in formazione militare un numero di 700 Irlandesi con le cornamuse prima di armi e frecce”

Poco dopo il nostro chiaro resoconto del Warpiping in Scozia, un Francese che partecipò alla battaglia di Pinkie Cleugh nel settembre del 1547, annotò ne “LA GUERRA DI SCOZIA” (1556):

And while the French prepared for combat, the wild Scots incited themselves to arms by the sound of their bagpipes.”

e mentre i Francesi erano pronti a combattere i selvaggi scozzesi si incitavano alla battaglia al suono delle loro Cornamuse.”

Per il secolo e mezzo successivo le cornamuse figurano vividamente nei resoconti della cultura Irlandese.
Nel 1566, il monaco Inglese William Good, che ha risieduto nella scuola di Limerick, menziona che gli Irlandesi adorano l’arpa ma anche che “In guerra usano Cornamuse invece che trombe”.
Vincentio Galilei (il padre del famoso astronomo Galileo Galilei), ci dà l’informazione aggiuntiva che “Con esse accompagnano i loro morti alla tomba, eseguendo melodie così addolorate da invitare, ma non costringere il passante a singhiozzare”.
Un resoconto del tempo, il poema di John Derrick “Immagine d’Irlanda”, che fu pubblicato nel 1581 descrive la campagna di Sir Henry Sidney contro Rory O’More. In un verso indica che le Cornamuse venivano ancora usate per inviare segnali in battaglia:

Now goe the foes to wracke

the Kerne apace doe sweate

And baggepype then instead of Trompe

doe lull the back retreate”

Come in Scozia, le persone più importanti avevano il loro piper personale.

Il primo riferimento ci viene da Piers Butler (Ottavo Earl of Ormonde n.d.t.) che menzionò nella sua petizione al Privato Concilio di avere ucciso “BRYEN REOGHE, piper di Thomas of the Myll” nel Luglio del 1583.

In ogni caso, i piper in Irlanda non erano stimati quanto lo erano fra i capo clan delle Highlands.
Da notarsi che nella commedia teatrale di Ben Johnson “The Irish Masque at Court”, che andò in scena il 29 dicembre del 1613 (e che venne replicata 5 giorni dopo) nella quale un servo “danzò al suono della cornamusa e di altre musiche rozze” mentre un gentiluomo fece lo stesso “al suono di solenne musica d’arpa”.

Certamente, la visione inglese può essere biasimata rispetto alle cornamuse.
Ad ogni modo esse continuarono ad essere uno strumento usato in guerra, è ci sono molti resoconti del suo utilizzo nel 17mo secolo in Irlanda.

Vi sono riferimenti della sua comparsa durante la battaglia di Guglielmo di Orange (1689 – 1691). Quando il rivale di Guglielmo, Giovanni II arriva a Cork City nel Marzo del 1689, fu accolto da musica di cornamuse e danze.
Al suo arrivo a Dublino, “ I piper di tutte le compagnie suonarono la canzone “ The King Enjoys His Own Again”.
Quando Guglielmo salì al trono, molti soldati Irlandesi disertarono dal servizio in Francia.
Molti Pipers
possono essere trovati fra queste “Oche Selvagge”.

Anche la Spagna ha avuto soldati Irlandesi al suo servizio con al minimo una unità, Il Reggimento Ultonia (dall’ Ulster), portò il suono delle cornamuse in Messico nel 1668/1671.