PIPER AL FEMMINILE N.2 – EMMA BUCHAN

Emma Buchan, 19 anni, di Shieldhill, Falkirk, ricopre attualmente il ruolo di Pipe Major della National Youth Pipe Band of Scotland. Il 2 giugno scorso ha partecipato all’organizzazione per l’accoglienza del Principe Carlo, in visita al National Piping Centre, alla testa del gruppo, suonando “98 Jig” di Gordon Duncan.Ecco l’intervista pubblicata sul n. 40 di Piping Today.

emma-buchan-at-concert-by-d.jpg

Come e quando hai intrapreso lo studio della bagpipe?  Circa dodici anni fa, mio padre decise di imparare e cominciò a prendere lezioni dal suo amico James Grant, che all’epoca suonava con la ScottishPower Pipe Band. Studiava scrupolosamente e infine lo persuasi a farmi provare, così cominciò a farmi assistere alle lezioni. Sei mesi dopo mi trovavo da McCallum per il mio primo set di pipes. La mia ‘dipendenza’ comincia da lì.

Chi è il tuo insegnante e in quale pipe band suoni?  Il mio insegnante è Roddy McLeod; suono per la Boghall & Bathgate Caledonia Pipe Band (grade 1).

Quante ore dedichi al piping e all’esercizio nel corso della settimana?  Ho due incontri settimanali con la band, a partire dalle 19.00, quando do una mano alle nostre Juvenile bands, e non lascio la sala prima delle 21.00. Quando posso, per un’ora e mezza il giovedì, vado a insegnare a Falkirk. Poi frequento la RSAMD [Royal Scottish Academy of Music and Drama, ndt], per cui suono veramente parecchio, sia all’università che ovviamente durante le lezioni. Cerco anche di esercitarmi giornalmente al practice, per raggiungere il massimo della tecnica. E se ci sono incontri con la NYPBoS nel week-end, suono pure durante il week-end. Effettivamente, sono impegnata per gran parte della settimana.

Quali sono i tuoi punti forti nel piping e cosa devi curare meglio?   Credo che i miei punti forti siano il piobaireachd e l’High A. Devo ancora lavorare sulla light music per portarla allo stesso livello del piobaireachd.

Quali risultati vuoi conseguire?  Be’, sono già Pipe Major della NYPB: e questa è già una prima cosa. Mi piacerebbe anche vincere i maggiori premi per pipers solisti, e magari prendere parte a qualche pipe band competition. Ovviamente tutto dipende da quel che faccio con la NYPB. Sto acquisendo delle basi importanti col mio corso alla RSAMD: spero di diventare, alla fine, un’insegnante in una scuola superiore.

Qual è il tuo brano preferito e perché?  Mi piacciono molti brani, ma penso che The Little Cascade sia effettivamente il mio preferito. Mi piace perché è un tune un po’ strano, ed è tanto versatile da poter essere eseguito da un solista, da una band e da un gruppo folk.

Hai mai composto dei brani?  Sì, ne ho scritti alcuni, ma per la maggior parte erano compiti per l’università. Mi piacerebbe scriverne molti di più e magari qualcuno abbastanza buono per la NYPB.

Quale marca di bagpipe suoni? È naturale o sintetica?  Suono una full silver McCallum con sacca in pelle di pecora. Se suono in band o da sola, cambio il mio set di ance.

Qual è stato il miglior viaggio, o comunque la migliore esperienza che hai avuto con la NYPBoSIl viaggio migliore è stato il primo, quando siamo andati in Cina. Siamo stati trattati da re in hotel a cinque stelle e con un sacco di giornalisti al seguito. La miglior esperienza concertistica è stata comunque il primissimo concerto che abbiamo dato alla RSAMD nel 2003. Ho eseguito il primo pezzo solista in apertura di concerto, non me lo dimenticherò mai.

Qual è, secondo te, la parte migliore della band?  Probabilmente la gente che ci lavora. Ci sono tante persone straordinarie che rendono più facile il mio lavoro di Pipe Major. Grazie a loro, sto imparando molto e sto acquisendo delle esperienze fondamentali per il futuro.

Cosa pensano di te gli altri membri della band? Per quale tuo tratto sei conosciuta?  Non sono una persona mattiniera, per cui non sono mai in forma durante le prove svolte di prima mattina. Probabilmente sono famosa per la mia risata… credo che sia piuttosto contagiosa!

Qual è il segreto del tuo successo?  Probabilmente l’esercizio e la concentrazione, soprattutto nella settimana che precede il concerto o la competition. Credo che sia importante per mantenere alta la motivazione. Ho avuto anche una preparazione di base molto solida. Il mio primo insegnante, James Grant, era un esempio molto forte: devo a lui i miei primi successi. Nell’ambito della pipe band, l’insegnante della Novice band William Simpson sosteneva che per i bambini suonare debba essere un gioco, senza badare all’aspetto tecnico. Alcuni storcono il naso ma credo che mi abbia aiutato a raggiungere una grande esperienza agli inizi della carriera, e verso la promozione al grade 1 già a 14 anni.

Se dovessi scegliere un’uniforme ideale per la tua band, quale sceglieresti?  Mi piace il tartan attuale, l’Ancient Hunting Fraser. C’è un bel blu di fondo, e credo che le calze blu, la camicia con le maniche lunghe, la giacca pure blu e il gilet stiano abbastanza bene insieme.

cosa faresti o diresti a un giovane per incoraggiarlo a studiare la bagpipe?  Ho viaggiato per tutto il mondo con la NYPB, talvolta con persone che non avrebbero mai avuto l’occasione di farlo. La Great Highland bagpipe è uno strumento nazionale ed è riconosciuto subito dappertutto. Le porte per l’insegnamento sono aperte in patria e all’estero e da noi è inserito splendidamente nella vita sociale.

Segui dei rituali scaramantici prima di una performance?  Non so. Avevo una collana con un San Cristoforo e mi piaceva pensare che portasse fortuna. Poi purtroppo il ciondolo si è rotto, una cosa piuttosto seccante. Arrivo sempre sul luogo dell’esibizione un’ora prima per evitare lo stress. L’uniforme è sempre pronta la sera prima, così la mattina non perdo tempo. Quando devo partecipare ad una competition, vado a vedere il posto esatto. Se mi esibisco all’aperto, cerco di capire quali distrazioni possano esserci, per esempio gruppi elettrogeni, parchi giochi nelle vicinanze o altro.

Chi è il tuo idolo?  Quando ero più giovane era Gordon Duncan. L’ho incontrato alcune volte e assistere ai suoi concerti mi ha ispirato molto. Ora, ho eletto Roddy a mio idolo. È un insegnante fantastico e ho imparato parecchio da lui. Mi ha anche dato una mano con i compiti di scuola.

Quali sono i tuoi interessi al di fuori del piping?  Fare shopping, guidare e rendere più bella la mia macchina… mi interessano anche scarpe e borse.

Sei una persona sportiva? Segui qualche squadra?  Eh eh! A scuola giocavo a basket, ma poi ho pensato che sforzare le dita non fosse una cosa buona per una promettente carriera nel piping. A volte gioco a volano e mi piace nuotare per tenermi in forma. Mi piace guardare il rugby se ne vale la pena. Non tengo per nessuna squadra in particolare, ma mi piace veder vincere la Scozia.

Preferisci il dolce o il salato?  Il dolce.

Cosa vedi nella tua futura carriera?  Vorrei insegnare in una scuola secondaria, oppure essere un’insegnante di piping. Qualcosa comunque nel settore dell’insegnamento.

Quale altra musica ascolti? Cosa c’è nel tuo MP3?  C’è molta roba tradizionale, ma anche qualcosa di più leggero come ‘The Killers’ e ‘Snow Patrol’, insomma cose del genere.

Chi sono i tuoi eroi? Roddy e Gordon Duncan, penso. E, ovviamente, la mia mamma e il mio papà. Non mi troverei a questo punto se mio padre non avesse cominciato, anni fa. Mi hanno sempre seguito, dalle competitions all’esperienza con la band. Una volta, dovevo suonare per la David Urquhart Travel Pipe Band e papà avrebbe voluto lasciare il lavoro per portarmi a Glasgow in tempo. Sono davvero grata ai miei per tutto quello che hanno fatto per me.