LA SCELTA DELLA SACCA

Probabilmente l’errore più comune commesso dai piper è di scegliere sacche troppo grandi per loro.


Gli elementi che determinano la scelta delle dimensioni della sacca sono: la lunghezza complessiva del braccio, la forma del torace e la tecnica del soffio.

Se riscontri di avere qualche difficoltà ad impugnare in modo confortevole il chanter o di avvertire una considerevole pressione da parte della sacca verso la parte interna del braccio, probabilmente la sacca che usi è troppo grande per le tue caratteristiche fisiche.

Nel corso degli anni un considerevole numero di pipe band hanno scelto sacche di piccolo dimensione a prescindere dalla taglia dei singoli piper.

Adottare sacche di piccole dimensioni significa meno aria, meno aria significa ottenere dei cut off più semplici. E’ pur vero però che le dimensioni della sacca possono influire sulla qualità tonale della cornamusa, cosa questa che può essere di grande importanza per il piper.

Alcuni piper affermano che una sacca di grandi dimensioni assicura una migliore risonanza ed una maggiore qualità di suono; altri sostengono che con una sacca larga la frequenza del soffio si riduce in modo considerevole.


Il metodo migliore per determinare quali siano le dimensioni ideali della TUA sacca consiste semplicemente nel provarne alcune di diverse dimensioni.

Al di fuori di ciò, è sempre utile chiedere consiglio al proprio insegnante, pipe major o rivenditore di fiducia,

A prescindere dalle dimensioni e dalla forma della sacca, esistono altri argomenti che dovrebbero influenzare la tua scelta al momento dell’acquisto.
Ovviamente uno di questi argomenti è il budget di spesa che ti sei assegnato.


Un altro punto molto importante riguarda il problema della produzione di condensa (sei un soffiatore “umido”? Le tue sessioni di studio sono molto lunghe? Suoni tutti  i giorni e/o più volte al giorno?).

Se la condensa costituisce per te un problema, allora una sacca di pelle di pecora o una sacca sintetica di ottima qualità dotata di zip (ed eventualmente di un water trap o di un sistema di controllo della condensa) possono essere una valida soluzione.

                          

In caso contrario, è preferibile orientarsi verso una sacca sintetica, possibilmente dotata di zip.

        

La comodità della zip è del tutto evidente e, ormai, non vi sono più controindicazioni. Le sacche sintetiche attualmente in produzione possono essere considerate di seconda, se non terza, generazione e, a parte qualche raro difetto nel materiale o nella manifattura, sono tutte a tenuta perfetta e resistenti e, comunque, sono assistite da generose condizioni di garanzia che offrono al piper la sostituzione della sacca difettosa.

E’ capitato di recente che una sacca sintetica in dotazione ad una cornamusa acquistata presso il nostro API-SHOP abbia mostrato preoccupanti segni di cedimento in corrispondenza del collarino siliconico che trattiene uno degli stock.

Ebbene il produttore, nel giro di meno di due settimane dalla veriica del problema, non solo ha provveduto alla sostituzione della sacca ma, a titolo di “scuse”, ha fornito una sacca con zip in luogo di quella senza zip in precedenza offerta in dotazione.