LE PASTORAL PIPES II parte

2° parte

IL CHANTER    

Il chanter delle Pastoral pipes è usato per suonare le melodie in modo molto simile ai moderni chanter per Union pipes.

Ha 8 fori che  fanno la seguente scala : C/D/Eb/E/F#/G/A/B/C#/0D usando la diteggiatura aperta nella prima ottava.

Molte delle altre note suonabili sono possibili grazie a “diteggiature alternative” (famoso Cross Fingering) e la seconda ottava è ottenibile grazie ad una sovra pressione della sacca. Con una buona ancia è possibile effettuare anche qualche nota sulla terza ottava.

   


Diteggiatura dal Geoghean Tutor 

RIMOZIONE DELLO ZOCCOLO

Le Pastoral Pipes, evolsero gradualmente nelle odierne Union/Uilleann Pipes secondo il gusto Barocco del periodo che generò una maggiore espressività dello strumento.

La perdita dello zoccolo è probabile che avvenne fra il 1746 e il 1770 vista l’usanza degli oboisti del periodo, che d’abitudine suonavano le Pastoral pipes, di rimuovere od invertire lo zoccolo degli oboi in modo da poter rimuovere lo zoccolo del LowC# per suonare il chanter sul ginocchio.

La perdita di prestigio dei Chanter aperti (senza zoccolo, ovvero fatti di un unico pezzo di legno tornito) fu graduale ad entrare in vigore come le Pastoral pipes con lo zoccolo rimovibile continuarono ad esser prodotte fino al 1850 e di venir suonate fino all’inizio della prima guerra mondiale.
Nel tempo esse vennero intonate per performance sia “al ginocchio” che senza, l’unico rimasuglio dello zoccolo nelle moderne Uillean pipes è la decorazione in fondo al chanter

Full Set di Union Pipes del produttore Gallagher, in rosso ciò che rimane oggi della sede dello Zoccolo.

LA SITUAZIONE ATTUALE

Esempi storici di vari stili costruttivi ci vengono da una vasta area geografica, e molti pipe makers hanno iniziato a farne delle ricostruzioni. È comunque uno strumento non molto suonato ma è comunque motivo di interesse e ricerca crescente.

NOTE PERSONALI:

Con questo articolo ho cercato di dare spazio ad uno strumento affascinante e al tempo stesso semi dimenticato, di cui poco o niente si parla ma che ha comunque una tradizione (seppur remota) scozzese (anche se non ha avuto nei secoli la fama delle altre sue cugine).

Avrei voluto farlo più approfondito inserendo anche le parti degli articoli di Ross Anderson e Brian McCandless, ma rischiavo di farlo troppo lungo e confuso, lascio a voi approfondire l’argomento sui documenti originali.
Ho pensato che già la pagina di Wikipedia fornisse sufficienti nozioni (è comunque basata sugli articoli appena citati e ho corredato il tutto con immagini).

PER APPROFONDIMENTI VI INDIRIZZO SU QUESTI DOCUMENTI:

http://www.cl.cam.ac.uk/~rja14/music/pastoral.pdf articolo di Ross Anderson (en)

http://www.bemccandless.net/pdfs/PastoralUnion_McCandless.pdf Articolo di Brian McCandless (en)

http://nms.scran.ac.uk/?PHPSESSID=0m851am1612gh5fi5bfltvd5g5&PHPSESSID=0m851am1612gh5fi5bfltvd5g5 Sito dei musei scozzesi dove trovare molte foto

http://www.cl.cam.ac.uk/~rja14/music/index.html sito molto interessante dove trovare alcuni vecci manoscritti scannerizzati, registrazioni di inizio ‘900 del P/M William Ross, di Robert Reid, di John MacDonald oltre che al Geoghean tutor e al Crowley’s tutor  e molte altr chicche interessanti.

http://en.wikipedia.org/wiki/Pastoral_pipes Pagina di wikipedia sulla quale ho basato il mio articolo buona parte dell’articolo.