GLOSSARIO : U

lettera U
(voci in continuo aggiornamento)

– Uillean Pipes. Tipo di cornamusa originario dell’Irlanda. Viene azionata da un mantice, come per le scottish smallpipes e le northumbrian pipes [v.]. Ha un chanter dotato di diverse chiavi e che può anche essere chiuso completamente per ottenere delle pause di silenzio nell’esecuzione di un brano, tre altre canne anch’esse dotate di chiavi – dette regulators- che permettono di suonare numerosi accordi sulla melodia di accompagnamento, e quattro drones. Particolarmente complesse sono sia la fabbricazione dello strumento, sia la tecnica, sia la manutenzione.

– Uische Beath. Gaelico, lett. “Acqua della Vita”. Da questo termine per loro impronunciabile, i soldati della regina Elisabetta I trassero il termine anglicizzato Whisky [v.] che è quindi divenuto di uso corrente. La scoperta e l’origine del processo di distillazione si perdono nella leggenda; non è infatti chiaro se riasalgano al periodo della prima cristianizzazione delle isole britanniche o se siano addirittura precedenti. Di certo il processo fu studiato e sviluppato negli ambienti monastici, tant’è che l’ Acqua Vitae giunse sul continente grazie ai missionari Irlandesi che percorsero l’Europa nella loro opera di cristianizzazione dei nuovi regni barbarici, nati tra il 7° e l’8° secolo. Anche la regione d’origine non è ben definita, per gli irlandesi è ovviamente l’Irlanda mentre per gli scozzesi è ovviamente la Scozia. Prodotto più o meno legalmente fin dalla notte dei tempi in Scozia, a differenza del whiskey che é irlandese, é diventata una delle bevande di maggiore diffusione nel mondo solo dopo il 1805, quando il blocco continentale voluto da Napoleone impedì l’esportazione del cognac nei paesi di lingua inglese e dopo che una violenta epidemia di filossera distrusse la quasi totalità delle vigne a quel tempo esistenti in Europa. Molti sostengono che sia addirittura necessario per suonare bene la GHB.

– Urlar. Gaelico, lett. “pavimento”, “base”. Tema di base del Piobreachaid [v.] che viene abbondantemente sviluppato ed abbellito durante l’esecuzione del pezzo secondo schemi caratteristici via via più complessi.