“SPITFIRE” una nuova ancia per bordoni

[b][i]contributo della pesca a “mosca” al piping[/b][/i]

da piping today n.21

(al 3.12.06 : 55 letture)

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Terry Ackland si trasferì dall’Inghilterra a Montreal (Can.) all’incirca 20 anni fa e si specializzò nella costruzione artigianale e manuale di canne da pesca smontabili in “canna” da utilizzarsi esclusivamente per la pesca a “mosca”.

Bene ! Bravo !
Vi chiederete : cosa c’entra questo con la cornamusa ?

Ecco spiegato l’arcano.

Ciò che rendeva davvero speciali le sue canne da pesca era l’aver individuato e applicato alla propria produzione, circa 10 anni fa, un sistema per tenere lontana l’umidità dalla “canna” che utilizzava per i propri prodotti. …. (fuochino, fuochino ,,, )

Qualche tempo fa egli ebbe modo di vedere un programma televisivo dedicato alla Cornamusa Scozzese in cui, tra le tante cose, si affrontava il problema dell’umidità che affliggeva le ance di questo strumento e da quel momento cominciò a pensare che forse il sistema approntato per le proprie canne da pesca avrebbe potuto, in qualche modo, essere d’aiuto.

Contattò così un produttore locale di ance per oboe e  insieme con questi iniziò a effettuare alcuni esperimenti. Sin dai primi test si rese conto che le ance di canna trattate con il sistema di impermeabilizzazione di sua invenzione, pur risolvendo il problema dell’umidità, riduceva di molto la flessibilità delle lamelle che formano l’ancia doppia del chanter e rendevano pressoché impossibile il loro ancoraggio allo “staple”, il piccolo tubicino di rame.

Allora Terry Ackland, abbandonato il progetto che riguardava i “chanter reed”, iniziò a rivolgere la propria attenzione verso le ance per bordone.
In collaborazione con molti piper della zona cominciò a effettuare nuove prove sul nuovo oggetto ma i risultati a volte erano incoraggianti, altre volte davvero deludenti.

Quest’alternanza snervante durò fino a quando egli non provò a lasciare sulla canna la sua corteccia naturale !
La pellicola esterna che forma la corteccia dell’Arundo Donax è in effetti la parte più resistente all’umidità dell’intera canna e così Terry Ackland provò a realizzare un’ancia che presentasse una “lingua” lavorata ma che conservasse il naturale rivestimento esterno.

I test condotti su questo prototipo furono davvero incoraggianti e così Terry Ackland cominciò a sviluppare la propria idea giungendo alla produzione di questo set di “drone reed” chiamato “spitfire”.

Queste ance per bordone sono costituite da un corpo in legno d’acero (scelto per le sue doti acustiche  ma … non dimentichiamoci che siamo in Canada!!!) tornito con precisione e al cui interno è stato inserito un tubo di ottone; completa l’opera una vite di alluminio per il “tuning” dell’ancia.

Questo per quanto riguarda il corpo .. ma veniamo alla “lingua” e cioè alla parte “viva” dell’ancia.
Questa lingua è costituita da una sfoglia di canna lavorata nella parte in cui è a contatto con il corpo dell’ancia ma recante ancora la “corteccia” sulla faccia esterna.

Trovare le giuste dimensioni e il giusto equilibrio tra le parti è stata un’impresa lunga e faticosa e il risultato è stato raggiunto solo grazie all’impiego di strumenti di lavoro di altissima precisione.

Dopo aver ricevuto l’incoraggiamento dei piper del Black Watch del Canada Pipes and Drums di Montreal che avevano provato il prodotto e dopo averne incassato l’O.K., Terry Ackland ha iniziato a spedire in giro qualche esemplare delle sue ance e,finalmente, a porle sul mercato.

Il suono dovrebbe essere pari a quello delle ance tradizionali di canna in quanto realizzate in legno e canna, al tempo stesso il problema dell’umidità sembra essere stato risolto con conseguente acquisizione di maggiore stabilità.

Il mercato ancora non dà il proprio responso e pensiamo sarà necessario far trascorrere ancora qualche tempo prima che si formino un orientamento o un giudizio sul caso.

Male che vada … si tratta pur sempre di un prodotto dalla finitura propria di un artigianato d’eccellenza e che ha la splendida apparenza di una sezione di una meravigliosa canna da utilizzare per la pesca a “mosca” …. il che non è poca cosa !!!

Terry Ackland
e-mail :
t.ackland@globetrotter.net