Morte di un Jazz piper


Tributo a Rufus Harley

tratto da  Piping Today n.24 ; trduzione di Duilio Vigliotti

Rufus Harley, il primo e unico jazz-blues piper di colore è morto all’età di 70 anni a Filadelfia nel Luglio scorso.

I più grandi nomi del Jazz quali John Coltrane, Dizzy Gillespie, Herbie Man, Dexter Gordon e Sonny Rolins, si sono avvalsi delle improvvisazioni di sottofondo di Rufus e ciò sia nella produzione dei propri album sia dal vivo durante i loro tour.


Tracce di un’esibizione di Rufus sono rinvenibili negli Album “Big Science” di Laurie Anderson (1982)  e in “do you want more?” del 1995.

Tra il 1965 e il 1970 Rufus ha inciso 4 album per l’etichetta Atlantic : “Bagpipe Blues”, “Scotch and Soul”, “Tribute to Courage” e “Kings and Queens”.

Il suo ultimo album “Sustain” è stato posto in commercio appena un anno fa dalla francese Discograph.


Nelle vene di Rufus scorreva sangue Africano-Americano-Cherokee, ciononostante egli rimase affascinato dal suono della cornamusa nel 1963 quando ebbe modo di ascoltare la Black Watch Pipes and Drums in occasione del maestoso funerale di John F. Kennedy.


La sua tecnica, per quanto riguarda il “piping”, era sicuramente eccentrica ma riusciva ad esprimersi alla grande soprattutto con strumenti quali sax soprano, clarinetto, flauto e tromba e nell’ambiente della Jazz music era molto rispettato come musicista e apprezzato e benvoluto quale “personaggio”.


Durante i suoi tour Rufus propagandava “l’amore fraterno” e distribuiva modellini della “Liberty Bell”, bandierine americane e copie della Costituzione degli U.S.A.


Egli fu uno strenuo assertore delle origini africane della cornamusa e della sua diffusione in Europa ad opera della civiltà moresca; per tale ragione Rufus spesso aggiungeva al kilt e allo sporran, a completamento del proprio abbigliamento, anche una camicia “dashiki” dell’Africa Occidentale e un copricapo nigeriano “kufi”  spesso sormontato da un elmo vikingo.

Nella fotografia che correda questa news Rufus è ritratto mentre precede, suonando, la Scottish Power Pipe Band durante la “ScottishPower Tunes of Glory  massed parade” svoltasi a New York city nel 2002.