n.2 : ITALIAN SPRING PIPING SCHOOL – La Cronaca

28 Marzo 2007 – Atto Secondo

most photos by Mike Paterson – by the courtesy of

seguito dalla “Prima Pagina” del 3/4/07

La serata del 28 Marzo prevedeva il gran concerto di cornamuse scozzesi e zampogna presso l’auditorium della Provinica di Isernia.

L’evento si è rivelato un successo superiore ad ogni aspettativa.

Già molto prima dell’orario ufficiale di inizio del concerto un nutrito gruppo di persone attendeva pazientemente l’apertura degli ingressi, mentre all’interno si ultimavano le prove e si metteveano a posto gli ultimi dettagli organizzativi.

Dal momento dell’apertura dei portoni il flusso di spettatori e’ stato ininterrotto e la sala si è rapidamente riempita.

L’afflusso è stato così ampio che, oltre ai circa 300 posti a sedere tutti occupati, si sono contati circa 100/150 spettatori che hanno assistito in piedi a tutto lo spettacolo.

Il programma era stato strutturato in modo molto articolato e partiva dal suono e repertorio della zampogna molisana tradizionale per giungere all’orchestra sinfonica con ruolo di comprimaria.

Il concerto ha visto un alternanza di brani eseguiti da Guido Iannetta, Emanuele Rufo e Andrea Di Fiore (zampogne tradizionali e ciaramella)
 

Simon McKerrel, Margaret Houlihan, Gillian Chalmers, Gareth Gardner (GHB quartet)
 

Alberto Massi (GHB solo) Ecletnica Pagus (ensemble di fiati, organetto, percussioni, arpa e zampogna),
 

Margaret Houlihan (GHB solo), Gillian Chalmers (Border pipes).

Il gran finale ha visto l’orchestra del molise diretta da Franz Albanese eseguire prima alcuni classici come Highland Cathedral, Amazing Grace e Scotland the Brave con Alberto Massi alla cornamusa

e poi due partiture originali di grande atmosfera (opera di compositori molisani contemporanei) con Piero Ricci alla zampogna.

Il pubblico ha lasciato l’auditorium con riluttanza ed i commenti colti nel foyer erano di assoluto entusiasmo.

Lo stesso sindaco di Isernia ha voluto prendere la parola subito dopo l’intervallo per sottolineare l’importanza ed il valore dell’iniziativa ed impegnandosi formalmente a riproporla per gli anni a venire garantendo il suo massimo sostegno.

Il gruppo della RSAMD si è poi recato in un ristorante della città vecchia per un meritatissimo pasto serale, accompagnato da alcuni degli allievi, dagli organizzatori Italiani della Spring School e da un gruppetto di persone che avevano assistito al concerto e che, evidentemente, ancora non erano soddisfatti

Con il cadere della tensione ed il consolidarsi dell’atmosfera amichevole e conviviale, i musicisti presenti hanno iniziato ad esibirsi in una serie di performance tanto mozzafiato quanto informali, tra le quali vale forse la pena ricordare – ma solo per l’originalità dello strumento – il contributo della Uilleann Pipe di Simon McKerrel.

Al susseguirsi di brani sempre più intricati e sempre più trascinanti, tutto il ristorante e’ stato coinvolto nel’atmosfera di festa e la serata si è conclusa alle ore piccole tra brinidisi, abbracci e “brindisini”

continua …