STAGE DI PIBROCH – PAVONE

Una grande esperienza ! Grazie “Rab” !!!

Veloce resoconto sullo stage di Piobaireachd che il BIG/API ha organizzato il 26 e 27 maggio a Pavone Canavese (TO).

L’arrivo del grande Robert Wallace nella piazza principale del paese non sara’ dimenticato facilmente: sebbene le Ferie Medievali (evento di ricostruzione storica medievale tenutosi negli stessi giorni) erano ormai alle porte e quindi i cittadini si preparavano ad accogliere energumeni in armatura completa e dolci pulzelle in abiti piu’ o meno succinti, la passeggiata di Rab in kilt non e’ passata inosservata.

Altro ospite di riguardo: il decano del BIG nonche’ Master di Filuse’ Riccardo Bonanni.

Il venerdi’ si comincia con una cenetta e quattro chiacchiere in generale sul piping ed in particolare sulla Ceol Mor. Una suonata di Alberto e Rab danno l’impronta a questo stage.

Il sabato alle 9:30 si parte: noi studenti siamo in 11 e di fronte ci sono due grandi Maestri. 3 ore al mattino e 4 al pomeriggio sono molte ed in effetti ci danno la possibilita’ di affrontare ed imbastire due piobaireachd: The Company’s Lament e Mackintosh’s Banner. Nei due giorni di stage ci sara’ il tempo per analizzare ed impostare l’interpretazione dei brani e di fare qualche tentativo anche con la cornamusa.

Saltando dall’urlar all’impostazione dei taorluath, dalle variazioni agli esercizi sui crunluath si giunge all’ora di cena (preceduta dall’immancabile aperitivino). Purtroppo la pioggia funesta il convivio e gli organizzatori sono costretti ad imbandire la tavola all’interno di una struttura moderna invece che al campo d’armi (che per l’occasione era stato preparato ed organizzato in stile medievale).
C’e’ giusto il tempo per una mini massed (sulla quale sorvolero’ per grazia dei suonatori, me compreso) prima che , giunti a cena, partano le selezioni locali di Filuse’.

Tra una chiacchierata con Robert ed una suonata, lentamente, ma inesorabilmente la cena viene trsformata in serata danzante al suono delle cornamuse di Alberto, Riccardo, Roberto e Robert che si alternano per la gioia delle madame locali.

C’e’ anche il tempo per raccogliere il parere di Rab sulla questione della “velocita’ di esecuzione” dei piobaireachd (tema affrontato anche ultimamente nel forum); sostanzialmente la sua opinione e’ del tutto analoga a quella di Alberto: e’ quasi impossibile stabilire quale fosse la velocita’ alla quale veniva suonata la Ceol Mor 400 anni fa non essendoci, evidentemente, registrazioni dell’epoca. Inoltre accelerando e, quindi, non lasciando il tempo agli ascoltatori di sentire bene il contrasto tra il suono del chanter e quello dei bordoni, si sminuisce di molto l’importanza che questo fenomeno ha nell’esecuzione di un piobaireachd.

Sull’argomento un ultima nota di Alberto: sono passati almeno 400 anni dalla nascita della Ceol Mor: difficilmente in questo periodo questa musica ha subito delle variazioni che l’hanno peggioarata. Anzi, e’ molto probabile il contrario!!!

Domenica mattina si riparte con lo studio e solo nel pomeriggio Rab si ritiene soddisfatto del lavoro intrapreso e dei progressi ottenuti dagli allievi. A conclusione dello stage ci regala ancora l’esecuzione del Lament for Donald Duaghal MacKay prima dell’ultimo brindisino e dei saluti.

Prima di partire ci facciamo ancora una veloce chiacchierata che da modo di raccogliere il parere di Robert sul piping in Italia: e’ rimasto molto comtento e piacevolmente stupito del fatto che in un Paese in cui il piping sta cominciando a muovere i primi passi ci fossero 11 persone interessate alla Ceol Mor soprattutto visto che questa era la prima volta che si organizzava un esperienza di questo tipo. Parole sue (piu’ o meno): “D’altronde essendo italiani, l’amore per la buona musica ce l’avete dentro e quindi non potete non apprezzare la Ceol Mor”.

Ha avuto parole di elogio per Alberto e per il BIG/API apprezzando il lavoro intrapreso e l’impostazione tecnica degli allievi. Non ha nascosto il fatto che la strada da fare e’ appena iniziata (e questo lo sapevamo!!!), ma che lui ed il College of Piping sono a disposizione per aiutare a far crescere il piping italiano.

Tenete d’occhio (o meglio, d’orecchio) la CoP Radio (radio ascoltabile on line all’indirizzo www.college-of-piping.co.uk/html/radio.htm): in uno dei prossimi programmi ci sara’ uno spazio dedicato a questo stage.

In conclusione si conferma la crescente attenzione che il piping italiano sta catalizzando registrando l’interesse di un altro grande interprete della cornamusa scozzese che va ad affiancare nomi del calibro di Roddy MacLeod, Bill Livingstone, Bruce Gandy, Allan MacDonald, ecc…

Per quel che mi riguarda lo stage mi ha dato nuovi spunti per continuare lo studio della Ceol Mor ed un ulteriore stimolo per proseguire su questa strada. Passare due giorni con Maestri del calibro di Robert e di Alberto a parlare di piobaireachd, taorluath, crunluath, interpretazione, canntaireachd, filuse’, ecc… e’ un esperienza assolutamente positiva e, si spera, da ripetere in un prossimo futuro.

Invito gli altri partecipanti a scrivere sul forum la loro esperienza, impressioni e commenti in generale sullo stage.

Per ultima cosa permettetemi di fare un ringraziamento anche se forse non verra’ mai letto dai destinatari: il gruppo di persone che ci ha accolto a Pavone sia allo stage di piobaireachd con Robert Wallace sia a quello del week end successivo e’ stato grandioso. Oltre a sfamarci (impresa quantomeno ardua) e dissetarci (impresa decisamente titanica) a titolo gratuito, ci hanno accolto nel migliore dei modi mettendo in campo una logistica impeccabile, ma soprattutto una cordialita’ ed amicizia ancora migliore. Grazie ragazzi!