Angus MacKay

Angus MacKay – Raasay, 1813-1859

Il padre di Angus MacKay, John era un orfano e svolgeva l’attivita’ di mandriano quando fu inviato presso i MacCrimmon e presso i MacKays di Gairloch per imparare a suonare la cornamusa.

A john venne dato l’incarico di trasmettere alle generazioni future cio’ che costituiva il bagaglio culturale e tecnico dei MacCrimmon e, al giorno d’oggi, nulla si conoscerebbe dei MacCrimmon se John MacKay non fosse esistito.
Angus fu il terzo di 4 figli, tutti divenuti famosi pipers.

All’eta’ di 12 anni vinse un  premio di 5 scellini per aver presentato all’annuale competizione che si teneva in Edimburgo un pibroch trascritto su pentagramma.

Correva l’anno 1825 e tale evento rappresento’ una vera e propria novita’ in quanto, fino a quel momento, la trasmissione dei pibroch era avvenuta solo oralmente nella forma del cantaireachd.
Angus si aggiudico’ la Prize Pipe in occasione della competizione di Edimburgo del 1835 dopo che aveva gia’ vinto 4 premi nel solo 1826 ad appena 13 anni.
Nel 1829 Angus divenne piper presso i Davidson di Tulloch e, successivamente, pressi i Campbell di Skye nel 1835.

Nel 1843 venne nominato piper presso la regina Vittoria e cio’ su indicazione di John Ban MacKenzie che, per come gia’ riferito, aveva declinato l’onore che gli era stato personalmente proposto.
Nel 1838 Angus pubblico’ la propria collezione di “antichi pibroch”, contenente 61 composizioni corredate da note storiche, che venne considerata un po’ la Bibbia dei pipers per i successivi 100 anni.
Unitamente al suo contemporaneo Hugh MacKay, gli viene attribuito il merito di aver sviluppato la forma della “competition march”.
Egli fu anche un grande compositore e pubblico’ molte delle sue opere.
Purtropppo nei suoi ultimi anni di vita venne affetto da malattia mentale e, nel 1854, fu costretto a lasciare il servizio presso la regina.
Fu ricoverato presso il Bethlehem Hospital di Londra e, successivamente, fu trasferito presso il Crichton Institute in Dumfries.
Durante la malattia ebbe anche degli sprazzi di lucidita’ mentale che gli consentirono la redazione di numerosi manoscritti.

Nel 1859 cerco’ di fuggire dall’istituto ove era ricoverato ma mori’ nel tentativo di attraversare il fiume Nith.