NO DRONES NO HAPPINESS

n. 48

Prefazione a cura del traduttore: Generalmente quando si pensa al Piping i “paesi di riferimento” o quanto meno quelli a cui si pensa più spesso ed istintivamente sono: la Scozia, il Canada e gli Stati Uniti, La Nuova Scozia, L’Australia. Ma esistono anche e sopratutto in ambito Europeo altre realtà altrettanto importanti e forti in tal senso a cui si pensa forse meno perchè associate (nell’immaginario collettivo), ai Paesi che le ospitano e che rispetto al mondo del Piping hanno legami decisamente più lassi e distanti, ma solo in apparenza. Grazie a questo articolo del Dr. Paterson in maniera a mio avviso godibile e scorrevole abbiamo modo di “fare un po’ di luce” su questa realtà storico culturale.

Buona Lettura.         

Redatto in lingua originale da Mike Paterson

Traduzione a cura di MadFingers

 

NIENTE BORDONI, NIENTE FELICITA’

Piping in Asturia

La ruggente costa Nord della Spagna è casa di cinque contrastanti culture legate al Piping: Galiziana, Asturiana, Cantabrica, Navarra e Basca, sebbene sia la Gaita Navarra, [riconducibile per forna e dimensioni alla Bombarda Bretone o alla nostra italica Ciaramella N.d.T.] che la double pipe Basca “alboka” [una sorta di “flauto a doppia canna” con le due estremità formate da corni bovini N.d.T] siano sprovviste di sacca, e che la cornamusa Basca xaranbel si crede sia estinta.

Non lontano vi è la Catalogna a cui appartiene  la Sac de Gemecs, nella zona di Zamora, nei pressi del confine Portoghese la Gaita de Fole ed infine l’Aragonese Gaita de Boto.

Le Asturie, ai confini orientali con la Galizia, devono la loro distintiva identità storica, alla tenacia combattiva dei feudatari Visigoti dell’ ottavo secolo.

Nel 718 un orda di Visigoti tenendo salda la loro ultima roccaforte, resistettero ad una compagine Saracena proveniente dalla valle di Covadonga, formando un piccolo enclave Cristiano indipendente. La battaglia fu uno  dei momenti storici magici che ispirarono la “Reconquista” che si concluse con l’estromissione dei Mori dall’intera Spagna. Grazie a questi presupposti storici, le Asturie posseggono una solida identità, differente da quella dei loro vicini.
Questa regione e rimasta oscura e relativamente povera, sino a quando le risorse minerarie di ferro e carbone iniziarono  il cambiamento economico che fino dal diciannovesimo secolo era basato sull’agricoltura. L’industrializzazione fù di fondamentale aiuto per le Asturie contro il regime fascista instaurato dal dittatore Spagnolo Generale Francisco Franco y Bahamonde durato dal 1936 fino alla sua morte nel 1975. Sotto la sua politica di soppressioni delle minoranze culturali le Asturie divennero la “Provincia di Oviedo”.
Alla morte di Franco il vecchio e culturalmente appropriato nome venne ripristinato e le Asturie divennero una comunità autonoma (una forma di governo regionale creato dalla costituzione Spagnola nel 1978). L’Asturianu, è l’unica lingua protetta ma non ufficialmente riconosciuta. Al giorno d’oggi le Asturie godono di reputazione grazie alla loro eccellente gastronomia a base di pesce e formaggi e, particolarmente, per il loro gustoso e da capogiro Sidro.    

Il lavoro sul campo per recuperare la lungamente soppressa tradizione culturale Asturiana cominciò nel tardo 1970, il Piping beneficiò un piccolo aiuto da parte delle autorità Galiziane strettamente correlate ad esso.

“Il ceto sociale medio alto Asturiano disprezzava le Bagpipe, le riteneva uno strumento volgare e troppo rumoroso per le sue delicate orecchie”, mi spiegò Juan Alfonso Fernández Garcia, direttore del Museo de la Gaita di Xixón (Gijón, nella corrente translitterazione Spagnola) quando visitai per la prima volta le Asturie nel 1999.

“Di conseguenza c’è stato un lieve interesse di carattere culturale e politico da parte delle istituzioni.”

“Il  Piper è la figura più importante nel panorama popolare Asturiano. E’inconcepibile la musica tradizionale senza la Bagpipe. Appare in qualsiasi celebrazione sia essa religiosa o secolare.”

Il sistema di insegnamento tradizionale è sopravissuto e la locale Universitad Popular attualmente offre nei sui corsi di Bagpipe dai sei ai dieci posti all’anno.

“Mentre i Piper Galiziani solitamente usano una diteggiatura aperta per suonare brani in tonalità maggiore ed una diteggiatura chiusa per quelli in minore, il Chanter tradizionale Asturiano è diatonico e i Piper usano una tecnica con diteggiatura semi-chiusa per suonare i brani in tonalità maggiore,” aggiunge il direttore del Museo. “Recentemente, i più famosi Piper Asturiani hanno sviluppato una nuova tecnica di diteggiatura che comprende la copertura parziale dei fori e i ‘Tranquillas’ [Internet li definisce una sorta di riposizionamento delle dita sul chanter N.d.T.], in modo da riuscire a ottenere una scala cromatica completa. A tale proposito c’è una nuova generazione di Piper barocchi, molto interessati allo sviluppo di un pomposo stile personale che amalgama differenti influenze, anche Scozzesi” dice in oltre continuando il discorso  “Ci sono altre importanti differenze fra Piper Galiziani e Asturiani e dipendono da quanto I Piper mischiano gli stili e quanto grandemente o meno sia presente la componente tradizionale nel loro personale stile di Piping.”

Da quando avemmo questa discussione ha fatto la sua comparsa un crescente numero di importanti Piper Asturiani – il più notevole, José Angel Hevia Velasquez (“Hevia”) – e gruppi come Llan de Cubel e Tejedor – hanno fatto sentire in maniera vivace la loro presenza nei circuiti internazionali, di conseguenza la tradizione a casa è andata via via rafforzandosi. La collezione di Pipes e materiale del Museo de la Gaita cominciò dalla personale passione di un libraio, Raphael Meré Pando, è ora custodita nella storica Casa de los González de la Vega un edificio del diciassetesimo secolo situato dietro la spiaggia dorata di San Lorenzo in un parco vicino allo stadio sportivo e al Rio Piles. E’ una mostra permanente delle pipes Spagnole, Europee e Nord Africane. C’è anche un set di Small Pipe ‘Leicester’ Inglesi ed una ricostruzione sperimentale del Pipemaker di Peebles Julian Goodacre. In esposizione c’è anche un assortimento di altri strumenti tradizionali Asturiani e di arte e fotografia legate alle tradizioni del Piping. Il punto più basso nella tradizione del Piping Asturiano si è verificato nei tardi anni settanta, questo è ciò che riporta Fonsu Melgo, promotore culturale e co-fondatore dell’ormai venticinquenne gruppo tradizionale Llan de Cubel.

“In quel periodo ci hanno lasciato all’incirca un centinaio di vecchi Piper tutte persone molto anziane. E veramente pochi giovani suonavano le Pipes in questa zona dove le Pipes sono sempre state lo strumento più importante e popolare. Ci sono stati molti modi di ravvivare la situazione” dice “ Negli anni ottanta molto lavoro sul campo è stato fatto negli ambiti della danza, del canto e della musica, ma più in maniera entusiastica che non in modo accademico. Fino al 1960 non c’era amplificazione ai Festivals così la musica si faceva con lo strumento più sonoro a disposizione la Gaita. A causa di questo fenomeno il repertorio per Violino e flauto erano molto più in pericolo che non quello delle pipes che lavoravano veramente molto. Un ottimo lavoro è stato fatto a proposito della danza e siamo stati fortunati perchè ciò è avvenuto appena in tempo per preservare quasi totalmente le danze e la musica tradizionale. La nostra rivitalizzazione del Piping si è compiuta nel 1970” dice Fonsu. A partire dal 1980 si sono formate le Pipe Band in Asturia. “Abbiamo seguito l’esempio delle Pipe Band  Scozzesi e Bretoni. E’ stata una gran cosa per le Pipes Asturiane, e oggi ci sono alcune formazioni molto buone e molto interesse. Gli Asturiani sono andati in Scozia al Piping Live! Festival  ed ai Campionati Mondiali, per osservare il miglior Piping del mondo e migliorare. Penso si possa affermare che il nostro Piping ora è nella forma migliore che abbia mai avuto nella storia delle Asturie. Il repertorio è vasto, la tecnica si sta sviluppando, le Pipe Bands….ci sono tanti  suonatori molto giovani, formazioni molto buone e Pipers eccellenti: nel complesso è una situazione eccellente. Le pipe Band vestono costumi basati su abiti usati alla fine del diciottesimo secolo e indossati più o meno fino alla fine del diciannovesimo secolo. E’ tipico nelle Pipe Band ma non abbiamo mai indossato questi costumi nelle Folk Band.”

Fosnu e i suoi amici si sono conosciuti mentre studiavano ingegneria ed hanno condiviso la passione per la loro eredità musicale. Diedero vita al gruppo Llan de Cuble nel 1984 una Band tradizionale formata da cinque elementi. Fonsu e altri due membri fondatori Marcos Llope (voci e flauti) e Elías García (Bouzouki e basso a pedali) sono ancora nel gruppo, che è il più ampiamente riconosciuto Folk Group Asturiano con i loro sei album all’attivo sono considerati la musica contemporanea di quest’area.

Fonsu aggiunge:”Come giovane gruppo, iniziammo a lavorare sulla musica tradizionale, cercando di fare al meglio ciò che conoscevamo, non solo di Asturiano ma anche del resto del mondo. Facemmo molto lavoro sul campo. Abbiamo lavorato su registrazioni di vecchi Pipers, fisarmonicisti e violinisti. Iniziai a suonare la Gaita nel gruppo per un certo periodo ma era dura e bisognava fare pratica ogni giorno. Ora suono le percussioni e un po’ la fisarmonica. Si sono uniti al gruppo: nel 1995  Xel Pereda (chitarra e voci)  nel 1996 Simon Bradley (Violino)  e nel 1998 Xuan R. Muñez (Gaita Asturiana, Low Whistle e voci) ne gli ultimi 12 anni il gruppo non ha subito altre variazioni”

A quanto dice Fonsu l’approccio del gruppo alla musica non è strettamente puristico “Nei vecchi tempi la ‘bandina’ comprendeva strumenti quali: Gaita, tamburo, Tamburo Basso, Violino, Clarinetto e Fisarmonica in combinazioni differenti ma mai (come nel nostro caso)  Chitarra, Bouzouki o Basso a Pedali. Pensiamo che la musica tradizionale sia viva: bisogna dare il benvenuto agli sviluppi nella musica tradizionale o finisce per diventare una cosa da museo. All’inizio la gente non capiva cosa stessimo facendo e ci sono state delle controversie, ma il tempo ci ha giustificati. Ora ci sono gruppi etnici che suonano in modo puro e tradizionale senza influenze moderne ma è più che altro puramente accademico. La maggior parte dei giovani oggi suona in nuove Bands, sviluppa le cose e scrive nuovi brani. Si ha il bisogno di scrivere musica per mantenere la tradizione viva ed i giovani lo stanno facendo. Stiamo seguendo la via che altri paesi Celtici ci hanno mostrato. All’interno del gruppo siamo sempre stati consapevoli di ciò che volevamo fare” afferma Fonsu “Gli unici cambiamenti che abbiamo cercato di fare avevano lo scopo di migliorare il nostro modo di suonare e la tecnica di arrangiamento…per cercare di fare le cose al meglio. Quando abbiamo iniziato l’ascoltarci era molto emozionante sopratutto per gli anziani, non era una cosa usuale sentire Pipes e Drums ai Festivals e la gente di una certa età gradiva molto quel genere di musica. Allo stesso tempo risultava ‘nuova’ e ‘moderna’ per i giovani che per questa ragione ci seguivano avevamo una tipologia di ascoltatori veramente variegata. Simon Bradley è un violinista Scozzese, ha sempre scritto brani in stile Scozzese ed Irlandese” Spiega Fonsu “Ora con noi ha scritto musica Asturiana in stile Asturiano e suoniamo alcuni dei suoi brani. Ha buone abilità tecniche che facilmente si integrano nei nostri arrangiamenti la musica e lo stile Asturiani, vengono arricchiti dalla sua tecnica. La band è migliorata grazie ai suoi arrangiamenti ed il suo modo di suonare. Abbiamo girato gli Stati Uniti e il pubblico era per lo più formato da anziani non si vedevano molti giovani seguire la musica Folk. Ma in Asturia è un po’ come in Scozia, nel pubblico puoi trovare ogni tipo di gente e di tutte le età.”

Il suonatore di Gaita dei Llan de Cubel Xuan  Muñez iniziò a suonare all’età di 12 anni “iniziai suonando in una banda classica ma quando introdussero il gruppo di Bagpipes Asturiane mi dedicai allo studio di quello strumento, lo preferivo, ritrovai a casa uno strumento appartenente a mio nonno era in soffitta giaceva inutilizzate da circa settant’anni e più era come nuovo, in D, con un bordone. La sacca era stata mangiata dai topi ma il legno -boxwood- era perfetto, un vero miracolo. I bordoni sono molto importanti nella musica Asturiana e per la musica Folk preferiamo l’utilizzo di due bordoni creano una buona atmosfera e servono da base per intonarci, ci intoniamo sui bordoni…..niente bordoni, niente felicità.”

Al giorno d’oggi, sono operanti scuole tradizionali di piping Asturiano e Snare Drumming nelle Bands. E aggiunge:”ci sono 50 scuole in diverse città e 3000 Pipers.”

Tuttavia le competizioni non sono diventate popolari. Un campionato ha avuto inizio sette anni fa ma è stallato nel 2008 dopo che nessuna Band Asturiana vi aveva preso parte.

“Non tutti voglio partecipare ad un campionato” dice Xuan. “Ma ci sono competizioni per Piper solisti e per assiemi tradizionali ‘tonala’ ossia un Piper con un cantante. Quest’ultimo è la cosa importante, il Piper funge solo da accompagnamento. Alcuni Pipers suonano e cantano allo stesso tempo. La Gaita Asturiana suona anche da sola soprattutto in chiesa, o assieme ad una percussione per le danze. Di solito suono assieme con mio fratello al tamburo, suono per i matrimoni degli amici o in chiesa e a volte con dei cantanti, ma non spesso perchè non se ne trovano molti in giro. Ci sono alcuni giovani cantanti  ma la maggior parte degli anziani con maggiore esperienza si esibiscono già regolarmente con i loro Pipers.”

Negli ultimi quindici anni a quanto ci dice Xuan le Pipes Asturiane sono più intonate. “abbiamo diverse tecniche come trovare la seconda ottava sovrassoffiando ma ciò rende difficile intonarsi, bisogna mantenere la Pipe manutenzionata e fare molta pratica. In oltre bisogna conoscere lo strumento molto bene” ammette.

Xuan dice che la vecchia tecnica di ‘pompare’ la sacca per ottenere un effetto ritmico è caduta in disuso. C’era un Piper famoso che adottava questa tecnica -e ci sono alcuni brani tradizionali in cui bisogna farlo- ma il Piper in questione è morto nel 1940. E aggiunge: “La nostra ancia per il Chanter è differente da quella Galiziana e questo dà alla Pipes Asturiana il suo suono particolare. Ci sono stati dei miglioramenti nelle ance. Nel primo periodo della “rivitalizzazione” suonavamo con ance tradizionali, ma erano instabili. Quindi abbiamo fatto molti sforzi assieme ai costruttori per migliorare le ance tradizionali. Oggi suoniamo con le moderne ance Scozzesi.”

I costruttori locali hanno giocato un ruolo importante nel riportare tutto questo in vita, dice Fonsu. “Negli anni ottanta e probabilmente nei 100 anni precedenti le note più importanti per l’intonazione erano il D e il C le Pipes in Bb non si costruivano. L’intonazione in Bb era la più tradizionale ma i costruttori iniziarono ad adottare Pipes ad intonazione più alta. Abbimo iniziato a lavorare assieme a giovani costruttori per far si che ricostruissero le Pipes in Bb perchè avevamo bisogno di quella intonazione per le Pipe Bands. E’ meglio per l’intonazione e per suonare assieme agli strumenti a corda. Abbiamo partecipato in maniera attiva nel recupero delle pipes in Bb in Asturia e non sarebbe stato possibile senza un duro lavoro e l’interessamento dei costruttori. Ora costruiscono Pipes Asturiane, Tamburi Asturiani e altre percussioni tradizionali ed hanno fatto veramente un buon lavoro.”