LA CORNAMUSA A CORTE

La prima volta che il termine “cornamusa” compare in atti ufficiali è databile al 1334, durante il regno di Edoardo III d’Inghilterra, e ciò avviene in un registro di contabilità ove vi è l’annotazione di un pagamento per 40 scellini in favore di certi signori Barbor e Morlan che vengono espressamente definiti come “bagpiper”.


Sotto il regno de Enrico V, siamo intorno al 1415, le cornamuse vengono adottate come strumento dai menestrelli.

Giacomo I di Scozia, re dopo il 1424, suonava la cornamusa.

Al contrario Giacomo II non la sopportava ed abolì i menestrelli.

Giacomo III, re dal 1460, invece, reintrodusse e tenne in gran conto i musicisti e favorì i suonatori di cornamusa.

Dall’esame della contabilità della corte di Enrico IV d’Inghilterra si evince che lo stuolo di menestrelli residenti a corte comprendeva anche diversi “bagpipers”.

Risulta anche che in moltissime occasioni dei pipers ebbero a suonare per Giacomo  IV di Scozia e che Enrico  VIII fu proprietario di ben 5 cornamuse di cui certamente una d’avorio con la sacca dotata di una cover di velluto color porpora.


Si ritiene che sia Maria Tudor che Elisabetta I e, più tardi, Carlo II abbiano tutti avuto dei pipers tra i musicisti di corte.

Successivamente lo strumento cadde in disuso a corte e ne divenne meno abituale l’uso popolare pur continuando ad essere usato ancora durante tutto il 1600 per scomparire dall’Inghilterra sin dalla metà del 1700.

Per venire a giorni relativamente più recenti, è solo  con  la regina Vittoria, una vera e propria “fan” della Scozia e delle sue tradizioni, che si istituisce la tradizione dello Scottish Piper stabilmente assegnato al monarca. La regina Vittoria ne aveva ben 6 che suonavano marciando intorno al tavolo da pranzo tutte le sere prima della cena.

La stessa regina Elisabetta II mantiene la tradizione avendo un Piper stabilmente incaricato di suonare per venti minuti ogni mattina sotto le finestre reali e ciò quale che sia il luogo di residenza della regina, quindi sia a Buckingham Palace che al castello di Windsor che al castello di Balmoral in Scozia.