Riceviamo e pubblichiamo le impressioni di James C McTavish, per la prima volta alla Spring School. Ringraziamo lui per le belle parole e tutti i partecipanti e gli insegnanti che hanno reso la Spring School, come sempre indimenticabile.
Prima volta alla Spring School di James C. McTavish
Era la mia prima volta alla Spring School. Devo dire che sono molto grato per l’accoglienza e l’amicizia dimostrata da tutti. Ho viaggiato da Roma in treno e ho incontrato tutti, per la prima volta, a pranzo nella sede di Regina Mundi. Nei giorni successivi mi sono divertito ad entrare nel mondo dei piper italiani (con un olandese e 3 scozzesi)!
La mia esperienza di piping fino ad allora era stata tutta online. Avevo iniziato a suonare il practice chanter nel 2020 quando sono stato assegnato alla missione di Manila, nelle Filippine, un paese dove era presente un solo piper! Le mie lezioni, che sono state di grande aiuto, erano via Skype attraverso il National Piping Centre di Glasgow, città di cui sono originario (beh, in realtà sono nato a Renfrew, a 15 chilometri di distanza). Un grande ringraziamento ai grandi insegnanti del NPC – Andrew (Bova), Dan (Nevans), ma specialmente l’eccellente e sempre professionale Margaret (Dunn), con cui ho avuto lezione dal gennaio 2021.
Così sono andato alla Spring School con l’esperienza di un anno di practice chanter e un anno di cornamusa. La scuola è stata davvero eccellente – ho sentito che mi ha aiutato ad immergermi davvero nel mondo del piping. È stata una grande novità incontrare di persona dei veri e propri piper, più di 30, con tanta esperienza, passione ed entusiasmo! Le lezioni sono state molto utili (con Wilson Brown e Ailis Sutherland della NPC, così come il migliore d’Italia, Alberto Massi). Durante le lezioni abbiamo esaminato vari brani e generi come reel e strathspeys, abbiamo avuto la possibilità di fare domande e abbiamo anche migliorato la nostra conoscenza teorica su alcuni punti specifici.
I workshop, tenuti dai tutor in esame, sull’accordatura e sul set up degli strumenti sono stati dettagliati e completi, ne ho davvero beneficiato. C’erano anche sessioni di pipe band, sulla bellissima spiaggia di Calambrone. Ho imparato che suonare un brano a casa da soli è diverso (e più difficile) rispetto al suonare in sintonia con un grande gruppo!
Per me, come sacerdote missionario, è stata davvero un’esperienza nuova. Uno dei partecipanti mi ha chiesto se si può suonare la cornamusa in chiesa. Ho risposto: “Beh, nell’ultimo salmo, il numero 150, si dice ‘Loda il Signore con la cornamusa’, quindi perché no? E se lo Spirito è il respiro, visto che usiamo così tanto il nostro respiro, allora tutti i pipers dovrebbero avere un vantaggio nell’essere spirit-uali!
I momenti informali a tavola sono stati ottimi per conoscersi. Mi è piaciuto parlare con ognuno di loro, scoprire il loro viaggio, cosa hanno imparato e come hanno superato le sfide dell’apprendimento del pipe.
La Spring School ha davvero fatto scattare la molla per quanto riguarda il suonare la cornamusa. Ho imparato così tanto nei momenti formali e informali.
Un grande grazie a tutti gli organizzatori e a tutti i partecipanti! Happy piping!
First time at the Spring School
It was my first time at the Spring School. I must say I am very grateful for the welcome and friendship shown by all. I travelled from Rome by train, and met everyone at lunch at the Regina Mundi venue. Over the next few days, I enjoyed to enter into the world of Italian pipers (with one Dutch and 3 Scots)!
My experience of piping until then had been all online. I had started the chanter in 2020 when I was assigned in the mission in Manila, Philippines, a country with only one piper in existence! My lessons, which were a great help, were via Skype through the National Piping Centre in Glasgow, the city where I am originally from (well I was born in Renfrew actually, 15 kilometres away). Big thanks to the great teachers at the NPC – Andrew (Bova), Dan (Nevans), but specially the excellent and ever professional Margaret (Dunn), with whom I have had lessons since January 2021.
So I went to the Spring school with the experience of one year of chanter, and one year of pipes. The School itself was really excellent – I felt like it helped me really be immersed into the world of piping. It was such a novelty to actually meet real, alive, pipers in person, over 30 of them – with so much experience, passion and enthusiasm!
The lessons were very helpful (with Wilson Brown and Ailis Sutherland from the NPC, as well as Italy’s finest, Alberto Massi). During them we looked at various tunes such as reels and strathspeys, had a chance to ask questions, and also improved our theory on some specific points.
The workshops on tuning and pipe set up were detailed and comprehensive. I really benefitted from them. There were also sessions of piping altogether, on the beautiful beach. I learned that just because you can play a tune at home on your own, it is different (and harder) to play in tune with a big group!
For me as a missionary priest, it was really a novel experience. One of the participants asked me if you can play the bagpipes in Church. I replied “Well in the last Psalm, number 150, it says ‘Praise the Lord with pipes’ so why not?” And if the Spirit is the breath, seeing as we use our breath so much, then all pipers should have a head start in being spirit-ual!
The informal moments at table were great times to get to know each other. I enjoyed getting to know each one, finding out about their journey, what they had learned and how they overcome the challenges of learning the pipes.
The Spring School has really put a spring in my step regards bagpipe playing. I learnt so much in the formal and informal moments.
A big thank you to all the organizers and to all the participants! Happy piping!